La palestra del Centro Pizzoli sarà riqualificata con fondi europei
Undici edifici nei quartieri della città individuati attraverso il percorso partecipato "Collaborare Bologna". Undici luoghi che verranno trasformati grazie ai fondi europei del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014/2020 conosciuto come PON METRO.
Con la delibera approvata nell'ultima riunione della giunta di Bologna si dà concretamente il via alle fasi che governeranno la riqualificazione di questi immobili e si delinea il percorso di co-progettazione all'interno di specifici Laboratori di Quartiere aperti ai cittadini, alle associazioni, alle imprese per definire la loro vocazione e destinazione.
Il documento svela l'elenco degli edifici, destinati a essere ristrutturati per favorire l'inclusione sociale e/o oggetto di interventi di riqualificazione energetica che si trovano nei quartieri della città e saranno trasformati entro il 2021.
Sono: l'ex Casa Boschini via del Carroccio (quartiere Borgo Panigale-Reno), Villa Serena (quartiere Borgo Panigale-Reno), lo spazio per attività giovanili e palestra popolare all'interno del Centro Sportivo Barca (quartiere Borgo Panigale-Reno), la biblioteca Tassinari Clò e Villa Spada (quartiere Porto-Saragozza), la centrale termica della biblioteca Borges e il nido Coccheri (quartiere Porto-Saragozza), il PalaDozza (quartiere Porto-Saragozza), lo spazio per attività giovanili e palestra popolare all'interno del Centro Sportivo Pizzoli (quartiere Navile), l'ex scuola di via Lombardia 36 (quartiere Savena), l'ex Centro civico via Portazza (quartiere Savena), l'ex edificio rurale in via Fantoni 13 (quartiere San Donato-San Vitale), l'ex Mercato San Donato (quartiere San Donato-San Vitale).
E' in corso anche una ricognizione di locali commerciali inutilizzati di Acer che rientreranno tra quelli interessati agli interventi. Ci sono anche altri stabili interessati a interventi manutentivi straordinari per la rigenerazione energetica: il polo di via del Lazzaretto, l'ex studentato Battiferro di via Beverara, il condominio di via Roncaglio, in centro di accoglienza Beltrame di via Sabatucci, la casa per donne Madre Teresa di Calcutta di viale Felsina, il rifugio notturno di via del Gomito, il polo di via Pallavicini 12, il condominio di via della Canapa e quello di via Campana.
Gli interventi su questi ultimi immobili saranno coordinati da personale dell'amministrazione comunale mentre per gli 11 edifici individuati durante il percorso partecipato "Collaborare Bologna" si dovrà attingere anche a personale esterno per preparare la diagnosi energetica e la verifica di vulnerabilità sismica necessari alla preparazione degli studi di fattibilità e dei progetti preliminari.
Ulteriori dati e elementi di conoscenza sono disponibili sul sito del comune di Bologna, nella sezione dedicata al Piano per l'Innovazione Urbana: www.comune.bologna.it/pianoinnovazioneurbana