Successo per la "Fiaba Migrante"
Lo spettacolo Fiaba Migrante il 24 maggio scorso è andato in scena al Teatro Arena del Sole di Bologna. Il pubblico ha raggiunto le 500 presenze, i partecipanti allo spettacolo erano circa 70.
Soddisfazioni, riconoscimenti e conferme: questo è l'obiettivo raggiunto dal settore danza alla fine di un anno di lavoro e di studio da parte degli allievi, degli insegnanti e dei collaboratori. Tutti si sono rimboccati le maniche perché lo spettacolo fosse perfetto.
Simona Lolli, che ha seguito la gestione vendita biglietti e relazioni con il pubblico, nonché responsabile del settore danza. Gli insegnanti, Matteo Melotti, Nicoletta Bianchi, Francesca Castellan ed Elisa Biondi. Gli allievi, preparati, consapevoli e incredibilmente cresciuti. Tutti i collaboratori indispensabili alla riuscita dell'evento; Lilia Migliorisi, coautrice e aiuto regista, Davide Gazzotti al supporto luci, Francesca Gieri e Marco Zanichelli al montaggio e cambio di scenografie. Infine Veronica Lenzi, autrice e regista dello spettacolo.
Molti non sanno, né si rendono conto del lavoro magistrale che c'è dietro alla preparazione di un evento di questa portata, solo chi ne è coinvolto in prima persona sa che il lavoro e la fatica che ti aspetta ci sono fino ad un minuto prima di andare in scena… Certo è che se in cambio hai l'entusiasmo sempre più forte dei bambini e dei ragazzi, allora la fatica la butti dietro le spalle…
Chi era presente quella sera sa di cosa stiamo parlando, l'energia presente l'ha percepita il pubblico, entusiasta di quello che ha visto e provato. Ringraziamo anche le insegnanti della ginnastica artistica, Marzia Benassi e Giorgia Vezzani, e le loro bravissime allieve; questa collaborazione ha dato risultati davvero sorprendenti.
Come insegnante e coordinatrice dei corsi, nel 2008/2009 festeggerò i dieci anni di insegnamento nella Polisportiva Lame: sono entusiasta e incredibilmente orgogliosa di questi giovani allievi, che hanno un mondo da dare e una ricchezza di emozioni e sentimenti da esternare. Noi (mi includo) lo facciamo attraverso un'arte che è la danza. I sacrifici fatti durante l'anno, le mille ripetizioni di passi che non vengono, i dolori ai muscoli e il fiato che non ce la fa, sono ripagati nel momento stesso in cui i piedi salgono su un palco e già sanno cosa devono fare da soli: danzare.
Vi aspettiamo il prossimo anno pronti a danzare insieme e a divertirci, ma soprattutto pronti a metterci in gioco!
Presto ci saranno on-line le foto dello spettacolo.
Veronica Lenzi