Esordienti terze alle Final Four
Pala Bubani di Faenza, fine settimana del 7/8 giugno 2008: un film che ci rimarrà nella mente per parecchio tempo.
L'inizio non è stato dei migliori; arriviamo in anticipo al palazzetto ed assistiamo alla prima semifinale Speed Parma–Scandiano: al terzo quarto 58 a 9 per la squadra parmense. Le ragazze schierate da Parma, svezzate a culatello, sembrano appartenere alla tribù delle Watusse. Va un po' meglio con Scandiano: lo svezzamento con il locale erbazzone non ha funzionato bene e sembrano leggermente più simili alle nostre atlete.
Esordiamo contro la squadra di casa: Faenza. Noi entriamo in campo e prima di iniziare il riscaldamento per smaltire la tensione proviamo a scherzarci su. Ci preoccupiamo ulteriormente quando le avversarie entrano in campo e cominciano a loro volta il riscaldamento: ma abbiamo sbagliato campionato? Perfino la loro mascotte è grande due volte la nostra!
Partiamo subito sotto, ma reggiamo. Poi, lentamente la forza delle avversarie ci stordisce portandoci alla disperazione emotiva. Meno 30 e tutti a cena.
La doccia e il cibo rinfrancano le nostre atlete: vedendole mangiare, non devono aver avuto lo stomaco bloccato dalla disperazione. Pizze, strozzapreti dolci vanno via che è un piacere. I genitori, poi, apprezzano con occhi lucidi mega-porzioni di carne alla griglia che a Bologna è difficile trovare.
Riusciamo a recuperare le ragazze partite all'assalto del parco-giochi del ristorante; salutiamo Cocò che non ci sarà il giorno dopo e, con la convinzione di stracciare Scandiano, torniamo a casa.
Domenica: la convinzione del giorno precedente si trasforma in ulteriore tensione. Comincia la partita, subito sotto ... e vai ! Dopo aver visto le ragazze giocare i primi due quarti, ci sarebbe da chiedere alle istruttrici Giulia e Serena, se durante l'anno anziché il palleggio hanno insegnato l'arte del pizzo e del ricamo…
Andiamo a prendere il caffè. Riprende la partita sullo stesso piano. Poi suona la sveglia. Gaia G. e Irene continuano a difendere creando muri insormontabili. Vale lotta come non mai. Marty recupera palloni e scappa in contropiede, la Giusy si ricorda che nella pallacanestro si può tirare e inanella 15 punti quasi consecutivi: parziale di 20 a 1 e passiamo a comandare.
L'ultimo quarto diventa "accademia" : sale Ali e spara tre assist da serie A e facciamo subito sei punti. La Meggy comincia a distruggere le avversarie, Gaia S. fa il resto. Chiara e Alice continuano la loro estenuante difesa. Suona la sirena. La tanto odiata sirena che nei giorni scorsi ha frantumato i nostri timpani per via del suo malfunzionamento diventa celestiale: è finita, abbiamo vinto!
Le bimbe corrono a sommergere le istruttrici per ringraziarle del corso di pizzo e ricamo. Poi corrono sotto le tribune dai genitori, nonni ed amici per il solito abbraccio calorosissimo.
Urla, feste, foto e premiazione: il Pala Bubani regge a malapena al nostro entusiasmo. Chissà se negli anni passati qualcuno ha festeggiato più di noi.
Festa negli spogliatoi. Scambiamo con le bimbe un pallone ricordo con un paio cabaret di paste. "Non fate come i maschi", prova timidamente a dire Giulia: ma l'assalto è partito e in breve restano poche briciole.
Dopo la doccia, ci fermiamo a vedere la finale tra Faenza e Parma. Vincerà Faenza ma, in molti, se ne vanno prima della fine bofonchiando: "che delusione queste due squadre, non sono poi granché".
L'entusiasmo dà la forza per fare e dire di tutto.
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