I rimpianti delle Under 15
SMC Holding Lame 35 – Faenza 52
(18-23; 26-29; 29-39; 35-52)
SMC Holding Lame. Tintorri 8, Grimaldi 13, Muscedere, Bonazzi 3, Pantuso, Rabaglia, Benvenuti, Schiavina 6, Fabulli 5. All. Alvisi
Mettiamola così: per non sembrare "supponenti" nei confronti delle sorelle maggiori della Serie B, anche le "lamettine" Under 15 conoscono la prima sconfitta, in casa, e perdono l'imbattibilità. Faenza aveva già espugnato il campo della Libertas ed è formazione di primo livello: ben allenata, corre, difende duro ed ha alcune individualità offensive di tutto rispetto.
Ma SMC Holding Lame è uscita dal campo, al di là della sconfitta pesante nel punteggio finale (35-52), con amarezza e rabbia. Sentimenti dovuti, più che al divario, alla consapevolezza che si poteva fare molto di più. Per una volta, non tanto per l'atteggiamento – intensissimo nei primi due quarti, fatalmente insufficiente nel terzo, orgoglioso nel finale – quanto per la prestazione in sé. Un mare di palle perse banalmente, in palleggio o sui passaggi, tantissimi errori al tiro, da liberi e da invidiabili posizioni. Ce la si poteva giocare sino in fondo, insomma, ma così non è stato.
Partenza del tutto insolita per due squadre che fanno della difesa il loro punto di forza: il 23 a 18 per Faenza del primo quarto è stato finalmente un omaggio alla bella pallacanestro femminile, seppur con eccessivi spazi all'estro degli attacchi. Poi la partita si è "arroccata", le romagnole hanno tentato un allungo, ma le "lamette", con alcune giocate intense, si sono riportate a meno 3 all'intervallo. Quando c'erano tutti i presupposti per un finale "tirato", la svolta improvvisa nel terzo periodo: "lamette" a soli 3 punti segnati in dieci minuti, ospiti a poco più, ma quanto basta per scavare il solco decisivo. Per fortuna non c'è tempo per preoccuparsi troppo: comincia il torneo Under 14 e si va subito a Forlì.
Coach Alvisi: "Loro forti e al massimo, noi forti ma non convinti di essere bravi come loro. Dobbiamo crescere in partita, che è il frutto degli allenamenti. Faenza gioca con la stessa 'faccia' sempre, anche quando sbaglia. Anzi, gli errori accrescono motivazioni e intensità. Noi giochiamo con cuore e generosità (non sempre e non tutte sempre), ma difettiamo di fiducia nelle nostre qualità, ci disperiamo di fronte a certi errori e perdiamo concentrazione. Fiducia e concentrazione che sono invece indispensabili a certi livelli; parliamo di doti che vanno ovviamente coltivate e migliorate durante la settimana. Palleggio e passaggio sono fondamentali che s'imparano, occorrono motivazioni e determinazione nelle singole giocatrici. E anche lo stesso atletismo, su cui stiamo lavorando da tempo, è assai migliorabile. Se le ragazze avranno recepito il messaggio venuto dalla partita con Faenza, allora sarà stata una sconfitta dai molti lati positivi… Vederle uscite arrabbiate dal campo è un primo bel segnale…".