Under 17, ennesimo sfortunato sprint

Guercino Cento-Vis Trebbo Lame 65-60

(15-11; 29-28; 43-43; 65-6)

Vis Trebbo Lame. Orlandini, Melloni 4, Tagliavini 14, Cocchi, Masina Vittorio 18, De Lillo 2, Lippolis 4, Crescini, Mendula 4, Stringa , Masina Riccardo 14. All. Bassi

Era l'ultima partita del 2010, e contro un avversario abbordabile (Guercino Cento) ci si aspettava la prima vittoria in trasferta del campionato U17; ma la realtà è stata diversa e il Vis Trebbo Lame rimedia un'altra evitabile sconfitta sempre sulla linea del traguardo per 65-60, con finale da raccontare.

Giocare alle 11 della domenica mattina non è mai facile, ma l'approccio alla partita è stato morbido, subendo da subito il gioco ruspante dei padroni di casa; poi a poco a poco, la concentrazione torna ad emergere, la partita viene rimessa in discussione e da lì sino alla fine sarà un incontro punto a punto con minimi scarti da una parte all'altra; e se in altre occasioni ciò è stato un merito, nella fattispecie è stata una aggravante, contro una squadra di minori doti tecniche e fisiche, ma più combattiva. Se poi ci si aggiunge un arbitraggio, non determinante ai fini del risultato, ma che ha fischiato millimetricamente anche più del dovuto ogni singolo movimento di piedi (quante infrazioni di passi commesse e soprattutto quanti canestri fatti ed annullati per lo stesso motivo!) il quadra è completo.

Ma questo fatto e la perdurante assenza di Musiani ed Asaro ancora infortunati non deve essere un alibi: la partita andava imposta agli avversari e non subita, non si può sbagliare così tanti tiri da sotto e non si possono regalare tante palle agli avversari.

Vivisezionando la partita, qualche pregevole azione si è vista, ma proprio per questo, la sconfitta è ancore più amara.

Cronaca. Partenza faticosa (6-2), poi sempre peggio a rimirare le stelle (15-6), quindi risveglio sull'orlo del baratro, terminando 15-11; nel secondo quarto mettiamo il naso avanti sul +2, ma anziché innestare la quarta, continuiamo a guardare la partita limitandoci a rimanere a minima distanza per il 29-28 all'intervallo.

Terzo quarto in equilibrio, con timido vantaggio +4 e la sensazione di potere scappare, ma è appunto una sensazione e due palle perse ci riportano sulla terra per il 43 pari; ultimo quarto con i padroni di casa con molti falli sul groppone, andiamo presto in lunetta ma scheggiamo spesso il ferro (loro invece quasi mai) ed in sostanziale equilibrio arriviamo a -1 a 13 secondi alla fine; sul loro tiro un nostro difensore batte le mani vicino al viso dell'avversario: tecnico, due tiri, palla loro. Si può recriminare? No. I buoi erano già scappati e bisognava chiuderli prima.

A questo punto non resta che augurare Buone Feste e appuntamento domenica 16.01 a Vigarano Mainarda, prima partita del girone di ritorno.

 

 

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