Under 17, primo "colpo" esterno

Calderara di Reno - Vis Trebbo-Lame 82-85

(14-17; 37-43; 65-64; 82-85)

Vis Trebbo Lame. Venturoli 17, Orlandini 2, Melloni, Tagliavini 9, Masina Vittorio 13, Stringa 3, De Lillo, Lippolis 16,Crescini , Masina Riccardo 13, Asaro 12. All.Bassi

E' stato un incontro bello ed intenso anche per chi l'ha visto dagli spalti, giocato a viso aperto da entrambi le parti, in buon equilibrio per tutta la gara, dove alla fine ha prevalso la maggiore compattezza della squadra ospite con 6 giocatori in doppia cifra ed in grado di trovare punti alternativamente da tutti i ragazzi del quintetto.

Contrariamente a quelle che sono le caratteristiche del Vis Trebbo-Lame (buona difesa, scarso attacco), si è visto un attacco scintillante con buone soluzioni sia nell'attacco a zona sia nella uomo, con precisione al tiro (5 triple decisive nell'ultima parte della gara) ed al contempo una difesa appena sufficiente, incapace di limitare le due bocche da fuoco del Calderara Tinti-Egentini, veloci nel penetrare nel cuore della difesa e più volte a segno con canestro e fallo; ma evidentemente non tutte le partite sono uguali.

Rispetto alla partita di andata persa in casa sulla sirena con squadra decimata (8 a referto), il Vis Trebbo-Lame stavolta ha tutt'altro organico (12 in panchina) ma soprattutto altra faccia e se commette i soliti errori nella transizione lasciando qualche palla in tribuna (Micio Tagliavini docet), non ha paura di cercare e trovare il tiro da fuori (Asaro, Riccardo Masina, Venturoli), aprendo gli spazi dentro l'area dove Lippolis e Masina Vittorio trovano soluzioni ravvicinate con buona intesa.

Cronaca. La partenza è a nostro favore (3-6), con tre canestri palleggio-arresto-e-tiro da manuale di Riccardo Masina prendiamo un piccolo vantaggio, poi la difesa guarda e si chiude sul 14-17; nel secondo quarto gli attacchi prevalgono sulle difese, Egentini ci punisce con tre azioni canestro e fallo, ma il nostro attacco fa il suo dovere e manteniamo un margine di 4-6 punti che difendiamo sino all'intervallo (37-43).

Come previsto nel terzo periodo Calderara si mette a zona, e non abbiamo difficoltà ad attaccarla, ma è dietro che l'argine non regge e a turno Tinti, Nanni (un lungo che infila tranquillo due bombe in fila), ci castigano a dovere, spesso colpevolmente liberi e in poco tempo scivoliamo sul -6; potrebbe essere una svolta in negativo, ma inizia il tiro a bersaglio con Asaro che infila due triple consecutive, Venturoli lo imita, gli avversari fanno il fuoco di fila ed arriviamo al terzo quarto in equilibrio (65-64); l'ultima frazione va avanti in altalena con Lippolis che scivola sulla zona avversaria e sfrutta i passaggi dei compagni per buone conclusioni da sotto, ma a spezzare definitivamente l'equilibrio sono due triple di Venturoli negli ultimi 3 minuti; l'ultima addirittura ad un minuto dalla fine ci porta sul +6, ma è tanta l'esultanza dello stesso Venturoli verso la tribuna che viene punito dall'arbitro con fallo tecnico; attimo di paura, ma per fortuna siamo agli sgoccioli e sull'ultimo attacco del Calderara a 11 secondi dalla fine Lippolis controlla il rimbalzo che vale l'incontro.

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