Under 17, passo falso
Guercino Cento-Vis Trebbo Lame 74-70
(20-27; 38-43; 62-57; 74-70)
Vis Trebbo Lame. Lippolis 2, Musiani 2, Melloni 2, Crescini, Tagliavini 4, Asaro 21, Masina Vittorio 20, Stringa, Orlandini, De Lillo, Venturoli 9, Masina Riccardo 10. All.Bassi
L'avversario era conosciuto, e se anche con un tabellino recente di 3 vittorie consecutive, era ed è ampiamente alla nostra portata, con un paio di ottime individualità (Forni, Daviero), ma nel complesso squadra che dovremmo affrontare a spada tratta per imporre ritmo e statura sotto canestro.
E invece questo è successo solo nella primo tempo dove si è giocato in velocità, andando a canestro con continuità, forse concedendo sempre troppo dietro, ma tenendo le redini del gioco e raggiungendo anche il +10, e dando la sensazione di potere controllare e chiudere l'incontro nella seconda frazione.
Ma il secondo tempo è iniziato con 4 errori a fila da sotto, condito da due triple consecutive degli avversari (molto ma molto indisturbati), e lì la partita ha segnato una svolta, più come contraccolpo mentale che tecnico, perdendo fiducia e fluidità nel gioco di attacco, difficoltà a superare la zona aggressiva degli avversari, e soprattutto lasciandoci andare al ritmo veloce del gioco altrui, non riuscendo più a portare la palla vicino a canestro, per i nostri giocatori d'area, che avrebbero avuto gioco facile sui pari ruolo avversari.
Nonostante ciò, pure in svantaggio, abbiamo agguantato il Guercino ad un passo dal traguardo sul 70 pari a 1'40 dalla sirena, con palla per il sorpasso; ma lì è mancata la giocata giusta, l'azione vincente che avrebbe deciso l'incontro, subendo invece un contropiede che ha chiuso di fatto la partita.
Non proprio una brutta partita (abbiamo comunque giocato alla pari e siamo stati in vista del traguardo), bensì un passo indietro, soprattutto in confronto agli avversari visti sul campo.
Cronaca. Partenza veloce (2-6), poi sempre meglio con azioni in velocità (6-14), e qui invece di chiudere tutti gli spazi dentro l'area, concediamo tiri facili, e se manteniamo il vantaggio è perché l'attacco funziona bene con Asaro più volte in penetrazione per il 20-27 alla prima frazione; nel secondo quarto cala l'attacco, manteniamo comunque 4-5 punti di vantaggio, ma forse il difetto sta proprio non essere riusciti a scavare il divario nel momento in cui comunque il gioco è abbastanza fluido e così si va al riposo lungo sul 38-43.
Puntuale come una scadenza bancaria, la ripresa delle ostilità più volte quest'anno ci è stata fatale: inizio molle, gambe pesanti, testa nello spogliatoio, in attacco riusciamo a sbagliare quattro volte da un centimetro, e dietro sul timido accenno di zona gli avversari trovano una doppia tripla che ci rimanda subito a -5; l'inerzia cambia, loro giustamente prendono coraggio, giocano e corrono in velocità e noi anziché servire palla sotto, ci adeguiamo ma troviamo il canestro con difficoltà e andiamo al miniriposo sul 62-57; niente di compromesso quindi, ma l'ultima frazione continua sul binario della precedente; rimaniamo sì attaccati alla coda degli altri, ma non riusciamo a fermare le loro penetrazioni improvvisate; poi abbiamo anche l'illusione di farcela: raggiungiamo la parità (70-70) con due giocate di Asaro e Vittorio, palla in mano, ma come detto una palla persa a dire poco sanguinosa ci ricaccia indietro e di fatto chiude la partita.
A questo punto appuntamento a sabato 30.04 ore 16,00 a Vigarano Mainarda, la prima di due partite ravvicinate che concluderanno questa fase della Coppa Emilia-Romagna e decisive per il proseguimento della stagione.