Elite, debutto sfortunato
Opposti ai pari categoria del Basket 2000 Reggio Emilia, i ragazzi del Vis Trebbo-Lame, all'esordio nel campionato Elite, si sono dovuti piegare per 59-64.
Reggio ha sempre condotto nel punteggio, ma Trebbo non hai mai mollato, è scivolata a -11 ma ha trovato la forza di risalire e avvicinarsi per due volte sino al -3, rimanendo in partita sino al termine e chiudendo l'incontro con uno scarto contenuto.
Sul risultato finale hanno pesato i molti errori al tiro, peraltro costruiti anche bene ma senza la conclusione positiva ed alcune palle facili concesse agli avversari.
In attesa di conoscere il reale livello del campionato, Reggio Emilia arrivava con buone credenziali, confermate durante lungo l'arco della partita, con squadra veloce, bene impostata, compatta e capace di fare punti con tutti gli effettivi scesi in campo e buone individualità sotto canestro, zona del campo dove Trebbo, per tradizione, soffre.
Vis Trebbo all'esordio sul campo di casa dove segnare è sempre un impresa per tutti, gioca alla pari con i più quotati avversari, ne limita le potenzialità offensive, mentre in avanti, dopo un inizio difficile, prende le misure, lotta in difesa, segna poco ma quel tanto per stare a ruota alla partita, e comunque non fa calare l'intensità nel finale di partita, nonostante un incontro dal ritmo di gara tirato ed intenso sin dalle prime battute.
Cronaca. L'inizio è subito in sofferenza (0-4), poi lentamente Catalani e Venturoli con tripla e penetrazione ci portano avanti (8-7) con l'unico vantaggio di tutto l'incontro; su quel misero punticino svanisce la nostra illusione, e sulle prime rotazioni Reggio allunga e si costruisce con penetrazioni e contropiede il primo break importante della gara siglando sulla prima sirena il +9 (19-10), con l'attacco del Trebbo intento a cercare ossigeno da tutte le parti. Prese le misure e accantonati i timori reverenziali, il secondo quarto scivola via sul filo dell'equilibrio, trovando anche la forza di pungere e tornare sulla tripla di Venturoli a contatto degli avversari, concedendo però colpevolmente sul filo di sirena un facile canestro a Levinskins (ottima partita la sua, presente a rimbalzo e puntuale in area e dalla linea del tiro libero) che ci ricaccia indietro al -8 sul 24-32.
Dopo l'intervallo forse il nostro momento migliore: Catalani scivola tra le maglie della difesa avversaria infilando canestri e tiri liberi, Riccardo Masina recupera palloni e penetra sul fondo portandoci al -3 (33-36); con difesa stretta che costringe più volte gli avversari all'errore, il signore in grigio (ininfluente nel risultato, ma con valutazioni estemporanee da entrambe la parti) si inventa un tecnico alla panchina di casa, dando respiro agli avversari che possono andare alla terza sirena mantenendo il vantaggio (42-49).
Ultimo quarto con la speranza ancora di agganciare Reggio, Masina Vittorio trova finalmente la via del canestro per il 50-54, ma un paio di errori in transizione ci negano l'aggancio, Reggio gela la palla e ci troviamo alla sirena finale con una manciata di punti da recuperare.
Prossimo impegno nella trasferta più lunga del torneo, domenica 16 ottobre a Parma contro il Magic Basket, dove ci si attende un passo in avanti dalla squadra in termini di gestione delle risorse e di abitudine ad un ritmo diverso e più intenso.
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