Ragazzi, derby senza fortuna
Vis Trebbo Lame – Happy Basket Castelm. 58-68
(12-27; 28-40; 46-55; 58-68)
Vis Trebbo Lame. Lippolis, Catalani 9, Crescini, Tagliavini 1, Masina Vittorio 23, Fabbri 2, Cavina 1, Venturoli 12, Baldazzi , Masina Riccardo 10. All.Bassi
Partita quasi fotocopia dell'andata con alcuni episodi speculari (tripla subita prima dell'intervallo su rimessa a pochi secondi dallo scadere), con inizio timoroso ed imbarazzante del Vis Trebbo, che va sotto in pochi minuti fino al -17, per poi ricucire lo strappo nel corso della gara, galleggiando sui 8-10 punti di scarto, ma non trovando forza per farsi veramente sotto.
E se all'andata la difesa a zona press aveva messo in difficoltà i portatori di palla, in questa occasione sono stati i tiri dall'arco delle guardie a scavare la differenza (ben 4 triple nella prima frazione, alcune addirittura con l'uomo attaccato), condite da una maggiore reattività sulle palle vaganti.
Proprio la capacità di recuperare rimbalzi e di essere pronti sulle palle sporche, ha fatto la differenza a favore degli ospiti (clamorose due azioni sul finale di gara con padroni di casa in rimonta: palla di rimbalzo che si avvicina sul laterale al fondo, recupero acrobatico che diventa assist per un compagno che al volo la infila nel canestro con la difesa che guarda), mettendo in mostra due guardie Pazzaglia e Giunchedi che non hanno avuto rivali nel portare la palla, volare in contropiede, e tirare a canestro.
E Vis Trebbo? Vis Trebbo inizia male, molto male, subendo tutto, con approccio molle, e una volta toccato il fondo, tenta la zona, frena l'emorragia, prova a rientrare in partita ed in parte ci riesce, ma lascia troppi tiri liberi sul campo (Riccardo Masina in primis, bravo a forzare le penetrazioni e procurarsi tanti falli, ma meno bravo a infilarla dalla lunetta a gioco fermo), ed ancora una volta, se Vittorio Masina sostiene la squadra per quasi tutta la gara, e qualcosa viene da Venturoli, Riccardo Masina e tardivamente da Catalani, il resto della squadra non riesce ad offrire un sostegno alla causa.
Cronaca. E' una di quelle situazioni in cui al cronista occorrerebbe l'ombrello più che la penna: comincia la pioggia (2-6) poi inizia a grandinare con Giunchedi show dall'arco ed il solo Vittorio Masina a tenere la barca (14 dei primi 16 son suoi): si arriva così al punto più basso -17 chiudendo il quarto sul 12-27 con record di punti subiti da queste parti.
Seconda frazione; ci si aspetta qualcosa di meglio ed almeno riusciamo a contenere la furia offensiva (13 punti concessi) ma in attacco pungiamo ancora troppo poco, fino a che a metà frazione non si sveglia Venturoli: tripla, contropiede e alcuni liberi consentono di ricucire lo strappo e ci portiamo sul -8, la partita sembra riaprirsi ma l'ultimo citato episodio sul finire di tempo taglia gambe e morale ; andiamo negli spogliatoi sul 28-40 con la sensazione di dovere scalare una montagna.
Terza frazione; da qui al termine l'incontro fila via sul filo dell'equilibrio con gli ospiti che controllano la gara e noi che sprechiamo dalla lunetta le opportunità che riusciamo a costruire; due conclusioni di Catalani (con tripla) ci illudono, ma Pazzaglia corre in contropiede e ci tiene a distanza per il 46-55 all'ultimo mini intervallo.
Ultimo quarto; la partita almeno è aperta nel senso che il divario è sempre di 9-10 punti e la possibilità di recupero c'è, Riccardo dall'angolo con bella conclusione ci fa sperare, ma sotto canestro, molte palle finiscono nelle loro mani e con fortuna e abilità Tolomelli e Pazzaglia confezionano due canestri taglia gambe; se non altro lottiamo fino alla fine, rimaniamo a vista degli avversari, sussulto a -7 sull'ennesimo tiro da fuori di Vittorio Masina, e si chiude sul nostro tentativo di pressing con conseguenti liberi sul 58-68.
Arbitraggio con alcuni errori (da soli non si può vedere tutto e questa non è una colpa) ma ininfluente sul risultato.
Con l'amaro derby perso in casa, ancora tra le mura amiche domenica prossima ore 17,30 contro il PSA Modena; all'andata perdemmo di due dopo un supplementare; partita alla portata quindi anche se Modena, squadra forse atleticamente la più dotata del torneo, da allora non ha quasi più sbagliato niente e viaggia tra le parti nobili della classifica.