Ragazzi U17, che peccato...
Reggiana Trenkwalder - Vis Trebbo Lame 79-76
(16-24; 38-39; 59-56; 79-76)
Vis Trebbo Lame. Catalani 10, Melloni, Tagliavini 10, Vetere, Masina Vittorio 26, Fabbri 3, Cavina 6, Baldazzi 2, Masina Riccardo 19. All.Bassi
Finale amaro, si diceva, perché dopo un ottimo inizio, ed un ritorno degli avversari che sul finale di terzo quarto, si era portato sul +6, Vis Trebbo-lame aveva sfoderato un bel parziale di 10-0 arrivando in prossimità del traguardo con cinque punti di vantaggio; ma nel finale le energie scarse, un paio di ingenuità ed una tripla (meritata) degli avversari, hanno fruttato solo un ultimo tentativo dall'arco di Vittorio Masina per strappare un supplementare; ma la palla danza sul ferro ed esce e l'avventura finisce lì.
La Trenkwalder Reggiana non aveva grandi credenziali, ma si è mostrata ottima squadra, compatta, con molti atleti a referto, che ha difeso forte, giocato in velocità, cercando sempre la penetrazione e con una guardia-ala (Caleffi), dal fisico possente, che ha indovinato canestri pesanti nei momenti difficili.
Vis Trebbo tuttavia non ha demeritato; anzi ha giocato un buon incontro, sfoderando un ottimo inizio di gara, con Tagliavini puntuale in regia (assist e punti) a imbeccare a turno le punte Riccardo e Vittorio e le penetrazioni di Catalani; nel seguito, complice le rotazioni limitate per i vari infortuni (9 a referto, con Vetere classe 97 a dare manforte), la fatica annebbia le idee e appesantisce la gambe, ed alcune palle perse in costruzione del gioco, hanno fatto pendere la bilancia a favore degli avversari.
Cronaca. Parte bene (2-6), prosegue nel migliore dei modi (4-12), con Micio Tagliavini a inspirare come non mai, Catalani a fare slalom nelle maglie della difesa avversaria, Riccardo e Vittorio a rifinire e chiudere a canestro, per un vantaggio massimo di +11, con Reggio che fatica a trovare il ritmo di gioco; si chiude il primo quarto sul 16-24, con molti punti messi a referto, sintomo di una bella fluidità offensiva.
Secondo quarto; non può evidentemente durare una media da quasi cento (!) punti, e si rientra nella normalità, con i primi sintomi di fatica, e Reggio che prende coraggio, forza le penetrazioni e trova più conclusioni da sotto, liberando anche il tiro da fuori di Caleffi, arrivando nel finale di quarto al pareggio, per un 38-39 sul tiro libero di Tagliavini.
Terzo quarto; vista la facilità delle penetrazioni, vista l'esiguità delle forze a disposizione, proviamo la zona e per un po' ci va bene, perché Reggio rallenta il ritmo e in transizione troviamo alcune conclusioni vincenti di Cavina che ci danno respiro; poi Reggio aggiusta la mira ed infila un paio di triple pesanti che riequilibrano il risultato, fino all'ultimo minuto e mezzo per una prima svolta dell'incontro: dubbio antisportivo di Fabbri (scivola sul terreno, fa cadere l'avversario, è fallo certo ma mai intenzionale), Reggio ne approfitta ed allunga sul +6 (59-53) e ci salva l'ultimo canestro di Vittorio per il 59-56 al mini intervallo.
Ultimo quarto; quando l'incontro sembra avere preso la sua piega, con Reggio arrembante e noi in debito di ossigeno, altra svolta questa volta a noi favorevole: Riccardo e Vittorio iniziano a segnare a ripetizione con ottimi giochi a due (17 punti nel quarto per loro), superiamo gli avversari con parziale di 10-0 ed arriviamo sul + 5 (canestro e fallo su tiro di fuori di Riccardo) ad un paio di minuti dalla fine; sembra fatta, ma qui, fatica, tensione, difficoltà a gestire il risultato, due palle perse sanguinose (Tagliavini e Cavina), gli avversari fanno bottino e ci sorpassano sul filo di lana, lasciandoci solo il tentativo disperato dall'arco di Vittorio di cui si è già detto.
Si ritorna tra le mura amiche sabato prossimo 24.03 ore 18,30 contro La Torre, l'altra squadra di Reggio Emilia, sperando di recuperare qualche infortunato (ma sarà dura) e di avere maggiore fortuna.