Serie B, ritorno a casa con vittoria
Polisportiva Lame – Cervia 54-50
(8-14 – 25-25 – 37-41 – 54-50)
Polisportiva Lame. Bardasi 4, Montan 2, Melandri 4, Turroni 13, Mantovani 3, Merighi 4, Bellandi 2, Schiavina 3, Tosi 5, Franceschelli 10, Capucci 4, Malandra. All.Calandriello-Martinelli
Rientrando a casa, si festeggia il primo successo. Il ritorno alle "Rosa Luxemburg", restituite finalmente alla dignità del basket di alto livello dopo la prolungata inagibilità, consente alle "lamette" di Serie B di fermare la corsa di un'ambiziosa Cervia. Soprattutto, di cancellare quel fastidiosissimo zero nella casella vittorie e ora (è l'auspicio) si apre un "nuovo" campionato.
Con la mente più sgombra e la classifica in movimento, Lame si prepara, dunque, ad una lunga e certamente severa rincorsa verso lidi più consoni e attesi (almeno nelle previsioni).
Con Cervia è il solito inizio horror: sguardi impauriti e gambe molli, ma le Rosa sono un fortino rassicurante, dove se sai dove correre gli spazi per le avversarie si restringono sino quasi a sparire. E così Cervia dopo un primo quarto sul 14 a 8, raccogliendo anche meno del meritato, s'annebbia e comincia a perdere palloni di qua e di là del campo. Lame non brilla come percentuali ma si riporta dentro grazie alla panchina che, chiamata alla prova, ci dà dentro con vigore; si acquista fiducia e all'intervallo è 25 pari.
La ripresa è una battaglia, Cervia ha alcune giocatrici di razza (Bonaldo su tutte) e mantiene un esiguo vantaggio, ma il trend per Lame è davvero cambiato. Cappucci/Franceschelli in difesa, Turroni davanti, una preziosissima bomba di Bardasi, senza dimenticare il contributo delle tre pivot alternatisi e della panchina (alla fine hanno segnato tutte le ragazze scese in campo) fanno la differenza e, tra mille emozioni, si porta a casa la partita.
E se un talento purissimo come Ballardini, tifosa doc, alla fine dichiara: "C'è da soffrire come pazze in tribuna, quasi più che a giocare per lo scudetto…" per poi complimentarsi con le "bimbe", c'è davvero di che sorridere. Almeno per oggi, più fiduciosi per domani.