Serie C, il sogno è svanito ma resta una grande stagione
Calendasco - Polisportiva Lame 54-40
(9-13; 28-19; 41-26)
Polisportiva Lame. D'Ascanio, Montan 7, Tintorri 7, Stanzani 6, Lipparini 7, Bolognesi S., Ventimiglia, Serrazanetti, Schiavina 2, Bardasi 7, Fabulli 4. All. Bolognesi A. / Cevenini.
Sull'inespugnabile campo di Calendasco alle ragazze Lame non riesce l'impresa. Le padrone di casa centrano così la promozione in serie B dopo quattro finali consecutive perse.
Iniziano bene le ospiti, portandosi sul 5-10, poi sul 9-13 di fine quarto con una tripla da centrocampo di Montan. Nella seconda frazione il match si riporta in equilibrio, ma la senzazione è che il Lame abbia più controllo: Calendasco esaurisce i timeout a 7' dall'intervallo e manda addirittura in campo alcune seconde linee. Purtroppo però l'inerzia si sposta e il tiro libero di Stanzani (16-16) segnerà l'ultima parità della partita.
Le piacentine iniziano una progressione lenta ma inesorabile fra il termine della seconda e tutta la terza frazione. Progressione determinata soprattutto dalle misere percentuali al tiro delle ospiti (26% da 2; 20% da 3). Si arriva quindi al massimo vantaggio (39-24) a 3:20 dalla fine del terzo quarto. A quel punto dal tentativo disperato di forzare i ritmi difensivi, escono alcune palle recuperate e finalmente alcuni minuti ad alta percentuale, sulla spinta di Bardasi, fino al 44-40 a 6' dal termine. Calendasco però non si scompone e dall'altro lato le energie spese sono parecchie.
Il Lame non riesce più a segnare negli ultimi 6', mentre le padrone di casa consolidano il vantaggio chiudendo in tranquillità.
Si chiude così una lunga stagione, ricca di soddisfazioni e di record. Dominatrici del girone romagnolo del campionato Fip e poi finaliste; vincitrici del campionato invernale CSI. 41 le gare disputate nei due campionati, appena 4 le sconfitte. Imbattute per 6 mesi e 20 gare ufficiali di serie C, le 13 ragazze Lame hanno esibito non solo risultati, ma anche buona pallacanestro, a tratti spettacolare.
La giovanissima età media del gruppo lascia intravedere margini di ulteriore affinamento, sia a livello individuale sia collettivo.
Infine un doveroso augurio di pronto rientro in campo a Giorgia Bellandi, la cui assenza nella serie finale si è certamente fatta sentire.