Tra gare nazionali Uisp ed esperienze internazionali
Le gare infrasettimanali ai Nazionali Uisp in corso di svolgimento a Calderara ci tengono incollati all’attività sino a fine luglio e ci regalano soddisfazioni; senza contare che in seguito alla convocazione di Francesco alla Coppa di Germania per la Solo Dance, abbiamo gioito anche per questa opportunità.
Le giovanissime ragazze dell’agonistica proseguono a passare dagli allenamenti del Vasco De Gama alle piste di Calderara, dove si stanno svolgendo i Campionati Nazionali Uisp di tutte le specialità. Oggi vi segnaliamo la partecipazione di Alice G. e Matilde in categoria F1B, gara in cui hanno commesso qualche errore di troppo, ma sono alle prime esperienze in un contesto del genere quindi bisogna fare i conti anche con questi aspetti. Il controllo delle emozioni e l’autostima si costruiscono anche allargando lo sguardo al di fuori dal contesto provinciale e regionale, proprio per acquisire consapevolezza. Aspettiamo le bimbe per riprendere la preparazione dopo l’estate.
La grintosissima Emily ha gareggiato in F2B e non si è lasciata sfuggire l’occasione di ben figurare in una categoria davvero numerosissima che l’ha vista conquistare il 5° posto finale, di cui andiamo fieri davvero! La sua stagione non è finita perché la aspetta ancora una gara di danza, ma intanto questo è un bel punto fermo da cui ripartire. Brava Emily!
Grazie alle allenatrici Laura e Valentina che hanno seguito le bimbe in gara e a coloro che hanno proseguito la parallela preparazione degli altri atleti che scenderanno sulle piste di Calderara nei prossimi giorni.
Nel frattempo la Polisportiva Lame è stata presente anche in campo internazionale: in seguito al 2° posto conquistato agli Assoluti Fisr, Francesco aveva avuto la convocazione alla Coppa di Germania che si è svolta a Friburgo, dove il nostro portacolori ha gareggiato due giorni sia nelle danze obbligatorie che nel libero di danza. Qualche errorino negli obbligatori non gli ha permesso di occupare posizioni al comando, ma anche in questo caso si trattava di un contesto in cui altri atleti avevano maggiore esperienza internazionale alle loro spalle, esperienza che ora ha anche Francesco di cui, siamo certi, farà tesoro.
Grazie all’ allenatore Andrea che ha voluto essere vicino a Francesco anche al di là dei confini e, anche per questa specialità, alle altre allenatrici che, nel frattempo, curavano in allenamento chi si doveva preparare per altre competizioni.